PD di Cormano : invito all’incontro di martedì 23 Aprile

Carissimi,

ci troviamo martedì 23/4, con inizio puntuale alle ore 21, presso la sede PD di via Molinazzo n. 6/b, per un confronto sulla situazione politica nazionale e la grave crisi politica in cui versa il Partito Democratico.

Se sarà possibile,inoltre  avvieremo un primo confronto sulle osservazioni al piano di governo del territorio, adottato dal Consiglio Comunale nel dicembre scorso e da definitivamente approvarsi entro il prossimo mese di giugno.

2 thoughts on “PD di Cormano : invito all’incontro di martedì 23 Aprile”

  • Non sono una vostra elettrice, o meglio, l’ultima e unica volta che vi ho votato vi chiamavate ancora pds. Ho smesso dopo la bicamerale di D’Alema, un lungo suicidio politico che vi ha portato dove siete ora, alla disgregazione. Non sono una vs elettrice, ma sono una persona di sinistra che al momento si sente distrutta per la mancanza totale di punti di riferimento, per la mancanza totale di prospettive, anche ideali. E’ per disperata disillusione che mi permetto di intervenire ed invadere una casa non mia, riportandovi le parole che Enrico Berlinguer pronunciò nella famosa intervista a Scalfari del 1981:
    “I partiti sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune”
    Giorgio Napolitano esponente della cd corrente dei “miglioristi”, vicini a Craxi, fece una critica durissima alle parole di Berlinguer. I degni eredi di quella corrente sono gli ex figiciotti di Massimo D’Alema. Quello che è accaduto in questi giorni è spiegato da quelle parole. Denaro e potere. Impunità e clientele. Questa è la politica di oggi, votata al più becero individualismo, alla più sfrenata ambizione personale in stile Renzi (patologia riconoscibile in tanti, tantissimi altri giovanotti cresciuti al caldo delle segreterie ed al guinzaglio dei dirigenti di turno).
    Abbiate la forza di liberarvi di chi ha dimostrato solo interessi personali, fate entrare aria nuova, virate convintamene verso la creazione di un partito socialdemocratico di stampo progressista. Lasciate andare i cd riformisti e i cd moderati (che ora gongolano per l’accordo con il pdl) verso altri lidi. Se riuscirete a riemergere dalle vs ceneri, forse ci regalerete una speranza reale, anche perché la “novità” di Grillo ha tragicamente dimostrato di non essere in grado di rappresentare un’alternativa politica. Non aver accettato di dialogare con Bersani, quando ancora le correnti piddine non avevano avuto il tempo di rafforzarsi e riorganizzarsi, è stata la cosa più stupida potessero fare. L’intransigenza fine a sé stessa, la chiusura, la rinuncia alla conquista di qualcosa perché si vuole tutto, non portano mai da nessuna parte. I 5S potranno anche crescere ulteriormente, ma con questi modi di fare e questi toni, non raggiungeranno mai obiettivi concreti.
    Cercate di fare pulizia al vs interno, pulizia vera. Lo si fa solo accantonando gli interessi particolari. E’ dura, ma io mi sento di farvi un gran In Bocca al Lupo……

    • Grazie Sara,
      posso solo aggiungere il mio commento personale al tuo. E’ il punto di vista di un consigliere comunale del PD di Cormano.
      Mi sembra chiaro che durante l’elezione del capo dello stato ha prevalso la politica dei “vecchi e nuovi politicanti calcolatori attaccati al potere”, purtroppo presenti anche nel PD. Per chi fa politica fra la gente, senza rimborsi, con tanta fatica, sacrificando il tempo da dedicare alla famiglia è molto scoraggiante (forse troppo).
      Quindi il problema fondamentale a medio termine è (si noti che non è un problema solo del PD): come si seleziona una classe dirigente?
      Se è vero che questa classe dirigente è anni luce lontana dalla base, come mai sono lì a rappresentarci?
      Io non so da dove si riparte, da dove risorgerà l’Araba Fenice (se risorgerà). Forse da Debora Serracchiani che vince nonostante tutto, nonostante il PD. Forse dal legame che gli eletti devono avere coi territori. Per il momento mi è chiara una sola cosa: dei parlamentari eletti nelle liste del PD ce ne sono una buona parte (più di 101) che non meritano di stare lì. Onore a SEL che si è comportata con una correttezza encomiabile.

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